Come possiamo sfruttare il ritmo circadiano a nostro vantaggio quindi?
La domanda che si fanno in molti è: “A che ora conviene allenarsi per avere il massimo beneficio?”
Per capire meglio di cosa parliamo però bisogna prima citare la scienza che studia tutte le funzioni umane (produzione degli ormoni, cambiamenti della temperatura, umore ecc…), ovvero la cronobiologia. Questa ci dice che nel nostro organismo tali variabili hanno un andamento ritmico. Questi ritmi inoltre prendono diversi nomi, ma quelli che più ci interessano in ambito sportivo sono quelli circadiani appunto, che hanno una durata in media di 24 ore.
Ora andiamo ad analizzare quali sono i ritmi circadiani dei più importanti ormoni che influenzano l’allenamento:
Il GH presenta tre picchi significativi durante la giornata:
i due più alti si verificano nella prima e nella quarta ora successiva all’addormentamento. Il terzo, meno influente, si sviluppa nel primo mattino.
Il testosterone presenta due picchi:
uno tra le 06.00 e le 07.00. Il secondo intorno alle 17.30
Il cortisolo presenta il suo picco massimo fra le 07.00 e le 08.00 del mattino.
La cosa più importante a questo punto è analizzare quale beneficio vogliamo ottenere dal nostro allenamento:
Se si vuole dimagrire una seduta aerobica mattutina sfrutterà il picco di GH e i massimi livelli di cortisolo, in quanto è dimostrato che i due ormoni suddetti hanno effetto lipolitico (dimagrante). Possiamo inoltre aggiungere che diversi studi hanno dimostrato che se l’attività aerobica viene fatta a stomaco vuoto, il picco di GH sarà ancora più potente a causa della ipoglicemia che lo farà salire ulteriormente
Se invece vogliamo aumentare il volume muscolare il momento migliore per l’allenamento è nel primo pomeriggio, in quanto saremo appoggiati dal picco di testosterone (ormone responsabile della crescita muscolare). Anche qui aggiungiamo che, nel tardo pomeriggio, possiamo sfruttare anche il picco dell’adrenalina (ormone che aumenta l’energia e la carica durante l’allenamento)
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