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Per l’ennesima volta scrivo un articolo che con il tema della nutrizione sembra non aver alcuna attinenza.

Il tema di questa riflessione è il Tempo, o meglio il concetto di Tempo, ed è nata osservando come alcune problematiche inerenti allo stato di salute generale siano tornate dopo essere rimaste silenti nel periodo del lockdown.

Molte persone mi riferiscono incrementi nelle difficoltà digestive, peggioramento nella qualità del sonno, disturbi intestinali, nervosismo ed affaticamento… il tutto pur continuando a gestire un’alimentazione identica al periodo del lockdown.

Fatto salvo reali e comprovate patologie, tutto quanto può essere riconducibile alla ripresa delle attività pre-emergenza Sars – CoV19: ripresa di ritmi serrati, più o meno giustificati, con il conseguente sfasamento del ritmo biologico umano. E per l’ennesima volta questo dimostra quanto la nutrizione sia solo un frammento del mosaico che compone il Benessere e la Salute.

Sfasando i ritmi biologici in primis da un punto di vista fisico, è inevitabile “starare” anche la mente e le percezioni cerebrali, quindi i pensieri e le emozioni, con il rischio di innescare un circolo vizioso di stress cronico; con uno stato di stress cronico NON esiste alimentazione perfetta che garantisca un risultato duraturo.

Da ciò ne deriva anche un errato concetto di Tempo, prettamente umano e totalmente proiettato nel futuro (sia esso prossimo o remoto); questo atteggiamento porta a due atteggiamenti fatali per la Salute:

  • Tutto e subito = il desiderio compulsivo di ottenere risultati nell’immediato, di far coincidere la velocità con la perfezione e con il minimo sforzo (se non addirittura senza sforzo). Su questo puntano i falsi profeti, commercianti onnipresenti, venditori di fumo il cui scopo è generare dipendenza e non Salute. Personaggi di tale calibro si ritrovano in vari campi, sia nel Benessere e nell’Educazione umana, sia in quella animale… il loro motto è sempre lo stesso: per ogni problema c’è la sua pasticca (per perdere peso, per rilassarsi, per togliere il gonfiore, per digerire, per incrementare il metabolismo, per tranquillizzare un cane iperattivo, per sedare un gatto agitato…).

NON esiste in Natura alcuna meta che possa essere raggiunta con sotterfugi: è necessario lavoro, fisico e mentale, costante e cosciente, gestito un passo alla volta, scordando il concetto stesso di tempo… dimenticando la domanda: quanto ci vorrà?

Ci vorrà il Tempo che serve.

  • Sguardo ossessivo al futuro = sollecitazione perenne del Sistema Nervoso Simpatico. Avere una certa idea personale di cosa volere dalla Vita è ottimo, MA non significa che si debba vivere pensando continuamente a cosa accadrà tra pochi minuti, tra qualche ora, domani e nei giorni prossimi… Sarebbe più corretto affermare che è importante sapere chi vogliamo essere, al meglio delle proprie potenzialità, e imparare a possedere la giusta elasticità mentale per affrontare qualsiasi cosa accada. Viceversa, trascorrere le giornate col pensiero fisso sul “dopo” da un punto di vista fisiologico mantiene in circolo ormoni (adrenalina e cortisolo) tipici dello stress, i quali sono vitali in casi di necessità REALE, ma “tossici” in tutte le altre situazioni, perché inducono uno stato di Infiammazione. Anche in questo caso, NON esiste alimentazione sana che possa risolvere il problema.

In conclusione, la fase 3 post lockdown dovrebbe spingere a rivedere, con estrema onestà, la gestione della propria quotidianità, a riflettere sul perché di determinate problematiche ed a valutare delle nuove priorità.

Dott.ssa Elena Maria Bisi

Categorie: Benessere