Nell’ultimo periodo provo una sorta di “repulsione” nello scrivere consigli sul cibo e l’alimentazione, soprattutto perché in linea generale ormai si è detto tutto ed il contrario di tutto. Tornerò a scriverne, molto probabilmente, ma non ora; attendo che la curva dei contagi da “dottorato di massa” sia calata.
La nutrizione non è tutto, è semplicemente una parte di un quadro molto più complesso: il quadro della Vita.
Oggi desidero soffermarmi su questo: il concetto del rispetto della vita. E’ intrigante (soprattutto per chi come la sottoscritta ha scelto un percorso misto di studi Umanistici e Scientifici) osservare come le certezze dell’uomo nella sua quotidianità possano essere messe in discussione da un organismo talmente piccolo da poter essere visto solo al microscopio elettronico. Da Biologa mi sento “indignata” quando un virus (nello specifico Sars – CoV2) viene definito “il nemico”; è un organismo vivente, tanto quanto qualsiasi altro organismo vivente. Il problema NON è l’esistenza del virus, ma l’incapacità di gestire gli eventi naturali più o meno catastrofici da parte di un organismo che da sempre si ritiene superiore: l’uomo.
Mi rendo conto di sembrare blasfema; tuttavia per rispetto della vita intendo anche questo. Finché si cercano capri espiatori alle carenze umane senza indagare le reali problematiche non potrà mai esistere un’Umanità degna di essere definita tale.
L’esistenza dei virus è da sempre e sempre sarà.
E’ un dato di fatto. La Natura ha creato un complesso sistema di vite, di ecosistemi, di biodiversità al fine di generare un equilibrio globale per la convivenza di tutte le creature viventi e non.
Il problema REALE è la minaccia a questo disegno meraviglioso! Il problema è aver generato ed ostinarsi a voler generare intere generazioni di “malati” con una cecità ostinata e duratura. Come? Lo sfasamento del ritmo di vita, sempre più veloce, sempre più frenetico; la tecnologia usata troppo e male; lo sfruttamento sconsiderato delle risorse ambientali, il disboscamento, l’inquinamento, la luce artificiale quasi perenne; la scelta non consapevole o mal-educata dei cibi; l’uso sconsiderato dei farmaci; l’arroganza del sentirsi invincibili e sempre politicamente nel giusto; l’uso del corpo o l’abuso del corpo solo per fini estetici.
TUTTO questo è minare alle basi la Salute. E la Vita, in qualsiasi forma, il conto da pagare lo presenta sempre.
C’è molto da meditare sulla scia del periodo. Senza maledire il “povero” Sars – CoV2.
Dott.ssa Elena Maria Bisi