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Sempre più spesso in questo periodo mi ritrovo a dover ascoltare gli sfoghi di persone che vivono un disagio corporeo senza identificarne la causa. Il bersaglio principale rimane l’apparato gastrointestinale, con sintomatologie disparate, dalle più lievi (gonfiori) alle più gravi (incapacità di digestione cronica); di fronte a queste problematiche, la maggior parte dei medici non riesce a dare una risposta definitiva e la frase più ricorrente è sempre la medesima: “E’ l’ansia!”.

Non è mia intenzione criticare l’operato dei colleghi e della classe medica, la quale effettivamente si trova a dover gestire situazioni disparate ogni giorno; del resto, non voglio nemmeno risultare scontata, dando ragione all’ansia.

Desidero invece fare un minimo di chiarezza, al fine di evitare inutili spese economiche (anche di un certo spessore) con test e analisi mediche. Parto proprio da questo punto: ci sono delle analisi di laboratorio che identificano lo stato di salute dell’intestino, così come la composizione del microbioma intestinale; i risultati di suddetti test permettono di comprendere se la flora batterica intestinale e dunque la funzionalità dell’apparato sono in condizioni fisiologiche o in condizioni alterate. Il problema, tuttavia, rimane: quando l’analisi afferma che sussiste un’infiammazione e/o un’alterazione, qual è la causa? Come comportarsi?

Nella  maggior parte dei casi vengono prescritti integratori, farmaci, prebiotici e probiotici… tutto questo può tamponare la situazione e risolverla per un certo lasso di tempo…. Non è detto che il problema si risolva definitivamente.

La domanda che mi pongo è la seguente: “Perché questo incremento di disfunzioni gastrointestinali?”.

La chiave per cercare di comprendere è: quale stile di vita si conduce?

Si torna, pertanto, ai 3 pilastri fondamentali che supportano una vita sana:

  • Attività fisica
  • Alimentazione
  • Gestione dello stress

Per quanto riguarda le prime due, in questo articolo, non voglio dilungarmi, se non per ricordare una verità basilare: l’essere umano è un animale diurno, geneticamente strutturato per vivere in sincronia con la natura. Tutto ciò che porta “fuori natura” (sedentarietà, scarso o scadente riposo notturno, attività all’aria aperta a contatto con la natura pari quasi al nulla assoluto, cibi industriali, raffinati, adatti a specie differenti dall’essere umano) generano INEVITABILMENTE problemi.

La gestione dello stress è complessa, eppure fondamentale perché può essere di gran valore per l’attività fisica e per l’alimentazione. Per assurdo, uno sportivo nutrito adeguatamente se non gestisce lo stress, prima o poi passerà da una condizione di benessere ad una condizione di malessere.

Cos’è lo stress?

Il termine non ha valenza etica, ossia non ha di per sé una connotazione negativa o positiva; è semplicemente una condizione. Punto. E’ fisiologico: ogni organismo vivente si stressa (genera radicali liberi, subisce picchi di cortisolo e adrenalina) ed ogni organismo vivente è dotato di un fine e meraviglioso meccanismo di compensazione.

I problemi sorgono quando:

  • I livelli di radicali liberi e di stress ossidativo superano la capacità antiossidante intrinseca del corpo;
  • La capacità antiossidante innata diminuisce e non riesce a sostenere la corretta funzionalità

Attività fisica e corretta alimentazione tutelano in gran parte questo ingranaggio, tranne quando la “produzione di stress” deriva da una condizione mentale. Quindi, volgarmente, possiamo incolpare l’ansia.

Ansia da lavoro, ansia da prestazione, ansia subdola, ansia nelle relazioni sociali, ansia da “paura del fallimento”, ansia del perdente, ansia del vincente, ansia da ruoli e da etichette, ansia da apparenza…. Ansia inconscia prodotta da un ritmo di vita del tutto contro natura!

Pertanto, prima di qualsiasi analisi di laboratorio, di qualsiasi test pseudo scientifico e prima di diagnosticarsi malattie incurabili, occorre una sana e doverosa analisi di coscienza… da farsi RIGOROSAMENTE senza ansia, respirando e magari passeggiando nei pressi di uno spazio verde!

 

Dott.ssa Elena Maria Bisi

 

Categorie: Benessere