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Come ribadisco ogni volta, prima di essere Nutrizionista sono Biologa ad indirizzo Bioecologico, e prima ancora sono una persona che, potendo scegliere, starebbe ore immersa nel silenzio della Natura per osservare, apprendere, ascoltare e ritrovare il corretto equilibrio nel mondo.

Tutta la mia professione e ogni scelta della mia vita si basa su questo dato di fatto; coloro che decidono di essere affiancati da me nel miglioramento del proprio stile di vita sanno che il punto di partenza è la corretta alimentazione, MA poi si prosegue con il riequilibrio dei propri ritmi biologici su più fronti.

Ora, detto questo, desidero fare qualche considerazione che apparentemente non ha alcun riferimento con l’Alimentazione, ma che rientra perfettamente con tutto il discorso suddetto.

Uno studio condotto da un ricercatore italiano Andrea Maugeri (con l’International Clinical Research Center di Brno e con la Mayo Clinic di Rochester) dal titolo “Dog Ownership and Cardiovascolar Health: Results from the Kardiovize 2030 Project” ha posto come obiettivo generale l’identificazione dei fattori di rischio e protettivi per le malattie cardiovascolari per consentire lo sviluppo di strategie preventive.

E’ stata analizzata la salute cardiovascolare di circa 1800 abitanti di Moravia in relazione al possesso o meno di un animale domestico. Come evidenziato dalla stessa ricerca, il possesso di un animale domestico (Canis Lupus familiaris) può indurre effetti positivi sia dal punto di vista comportamentale che clinico.

GENERALMENTE, i possessori di cani:

  • seguono una migliore alimentazione
  • fanno più attività fisica, con conseguente controllo della glicemia e migliore salute cardiovascolare complessiva

Personalmente aggiungo che, al di là di questo studio, già da tempo è stato dimostrato come la relazione con il cane abbassi i livelli di cortisolo (ormone dello stress) e induca la produzione di ossitocina (l’”ormone dell’amore”), con miglioramento dell’umore e riduzione dei fattori di rischio per uno stato Infiammatorio.

MA…. Ecco le mie considerazioni:

  • NON è sempre vero che i possessori di cani seguono una sana alimentazione; anzi, spesso mi accorgo di come vi sia una trasposizione di cattive abitudini da padrone a cane; ne consegue un incremento di fattori di rischio per patologie metaboliche anche negli amici a quattro zampe.
  • NON è sempre vero che vi sia un incremento di attività fisica; questo può accadere quando il cane è cucciolo, quando c’è ancora entusiasmo per la novità e buoni propositi (un po’ come accade per gli inizi di ogni anno nuovo). Poi ogni giorno assisto a scene incredibili: padroni con espressioni truci che vengono trascinati dal cane per massimo 15 minuti, il tempo di espletare i propri bisogni e poi a casa!
  • Se la relazione con il cane NON è corretta i livelli di stress AUMENTANO!

Decidere di trascorrere una parte della propria vita con un cane DEVE essere una scelta ponderata e responsabile; è doveroso essere coscienti che CI SI METTE IN GIOCO, con il cane e con se stessi.

Se si parte da questa presa di coscienza, TUTTI gli effetti positivi dello studio in questione diventano dati di fatto.

La corretta relazione con il cane diventa anche un tramite meraviglioso di riequilibrio anche con i ritmi biologici umani.

Ultima considerazione: se non si ha ben chiaro quanto espresso sopra, NON REGALATE CUCCIOLI PER NATALE!

 

Dott.ssa Elena Maria Bisi

 

 

Categorie: Benessere