Il periodo di festività goderecce è finito e la maggior parte delle persone si ritrova a dover affrontare la vita di tutti i giorni con qualche appesantimento. Il desiderio (dettato in primis dal “senso di colpa”) di smaltire l’eccesso può generare confusione e condurre alle scelte sbagliate; tra queste, regimi alimentari che prevedono l’eliminazione dei grassi. Nulla di più scorretto!!
La “colpa” non è dei grassi, l’importante è la qualità e la scelta del prodotto. Un “grasso” fondamentale e insostituibile è rappresentato dall’olio extravergine di oliva.
L’olio extravergine di oliva è il condimento con il miglior bilanciamento di grassi, ricco di acidi grassi monoinsaturi, povero di acidi grassi saturi, costituito dal 99% di lipidi e da altre micro-molecole essenziali: le vitamine liposolubili, i tocoferoli e il B-carotene. È ricchissimo di fenoli: sostanze antiossidanti che forniscono all’organismo una protezione contro l’infiammazione, contro l’invecchiamento cellulare e prevengono tantissime malattie.
Gli acidi grassi presenti nell’olio extravergine di oliva sono l’acido oleico, acido palmitico, acido linoleico (della famiglia degli omega 6) e l’acido alfa-linoleico (della famiglia degli omega 3); l’acido oleico conferisce a quest’olio un alto punto di fumo e una stabilità ossidativa utile alla conservazione dei vari prodotti alimentari.
E per concludere, la Food and Drug Administration (FDA, ente governativo degli USA che vigila sulla regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici) ha revisionato la definizione dell’olio extravergine di oliva, passando da alimento salutare a medicinale e collegandolo alla prevenzione di malattie cardiovascolari e deficit cognitivi tipici dell’anziano e con caratteristiche di riduzione del diabete di tipo II.
Dott.ssa Elena Maria Bisi
Biologa Nutrizionista
0 commenti