L’aria condizionata fa bene? In estate, molti di noi non sopportano di vivere senza aria condizionata, tuttavia in relazione alla salute e al benessere, i condizionatori sembrano essere un lusso moderno che a volte spaventa.
Ma l’aria condizionata fa male?
In questo articolo spiegheremo i pro e i contro dell’aria condizionata.
La ricerca suggerisce che se si dispone di condizionatori d’aria mal gestiti o mal progettati, che si tratti di casa, ufficio o auto, questi possono diventare potenzialmente dannosi.
In molti casi il peggioramento di asma e allergie sono due problemi di salute che possono derivare da unità di aria condizionata contaminate.
Si può parlare in questo caso di un fenomeno sinuoso: la sindrome dell’edificio malato.
Questa sindrome è stata associata a una serie di sintomi apparentemente non correlati: congestione nasale, problemi respiratori, mal di testa, stanchezza e pelle irritata. Alcune ricerche hanno collegato i sistemi di aria condizionata negli edifici a molti di quegli stessi sintomi.
A differenza dei sistemi di riscaldamento, il processo di raffreddamento dell’aria calda crea molta umidità e condensa, che deve essere canalizzata via.
Se il tuo impianto di aria condizionata non funziona correttamente, a causa di scarsa manutenzione, danni o componenti scadenti, può diventare un terreno fertile per batteri e funghi. Per proteggere te stesso, la migliore difesa è utilizzare condizionatori d’aria ben curati e regolarmente revisionati.
Tuttavia non vogliamo demonizzare i condizionatori d’aria.
L’aria condizionata non fa male, per lo meno se sappiamo come usare questi sistemi di refrigerazione dell’aria.
I benefici dell’aria condizionata?
L’aria condizionata è stata saldamente legata a molti benefici per la salute.
L’inquinamento dell’aria esterna è comune negli ambienti urbani, e specialmente nel traffico.
I condizionatori filtrano le particelle negli inquinanti esterni.
L’esposizione a particelle di inquinamento aereo può aumentare il rischio di ricoveri ospedalieri e morte prematura a causa di problemi cardiovascolari.
L’uso di condizionatori ben mantenuti ha ridotto il rischio di queste complicazioni di salute.
L’uso di aria condizionata centralizzata espone gli occupanti del locale a meno inquinamento rispetto a tenere finestre aperte.
Durante le intense ondate di calore, l’aria condizionata salva vite.
Considerando i pro e contro dell’aria condizionata ciò che non è in dubbio, però, è l’impatto molto reale e dannoso dell’aria condizionata sul pianeta.
La questione principale è il suo contributo al surriscaldamento globale.
Il surriscaldamento è da lungo tempo un fattore che contribuisce maggiormente all’accumulo di gas nocivi ad effetto serra.
Il problema sull’uso dei condizionatori
Ciò che si mette in discussione è un uso “sontuoso” di qualsiasi comodità di controllo del clima.
Impostare i termostati ad una temperatura un po’ più in alta in estate e un po’ più bassa in inverno gioverebbe all’ambiente senza intaccare la salute e il benessere di nessuno.
Pensiamo ad esempio all’effetto negativo sul nostro corpo a cui ci espongono i condizionatori presenti nelle auto o nei luoghi pubblici (supermercati, uffici, etc).
Uno dei rischi più grossi per la salute è la differenza fra la temperatura esterna e quella interna.
Il ministero della Salute raccomanda di coprirsi nel passaggio da un ambiente all’altro.
Giusto per avere un riferimento, lo sbalzo termico non dovrebbe superare i 7° C.
In effetti, un piccolo disagio termico potrebbe essere anche un bene per il fisico.
Le persone tendono a mangiare di più e ad aumentare di peso quando la temperatura è ideale.
Quando percepiamo invece un po’ di freddo o di caldo, il nostro metabolismo aumenta di velocità.
Inoltre il nostro corpo può adattarsi a una gamma di temperature.
Quindi se riusciamo a gestire la sensazione di caldo o di freddo per un una settimana o due, il nostro corpo riuscirà ad adattarsi a temperature che all’inizio ci sembravano poco piacevoli.
E’ inoltre importante far circolare l’aria
Quando l’aria condizionata è in funzione, le finestre si tengono chiuse.
E’ molto utile spegnere l’aria condizionata e lasciare le finestre aperte per garantire un ricambio d’aria nelle ore più fresche della giornata, come la sera e il mattino.
Un po’ di moderazione nell’utilizzo dell’aria condizionata renderà felice anche il nostro pianeta.
In un utilizzo corretto dei condizionatori è buono evitare l’aria diretta
E’ molto importante il posizionamento dei condizionatori.
I diffusori non devono sparare l’aria direttamente sulle posizioni dei lavoratori e non devono stare vicino a mobili come armadi o scaffali, rischiando di spargere nell’aria la sporcizia e polvere che si accumula in questi posti.
Aria condizionata in auto
Con l’arrivo della stagione calda e con l’innalzamento delle temperature l’aria condizionatain auto diventa vitale.Tuttavia il rischio di commettere errori nel suo utilizzo è in agguato. Il primo errore è l’accendere l’impianto diaria condizionata a 16 gradi quando si entra nella vettura surriscaldata da sole, senza aprire i finestrini e far cambiare efficacemente l’aria.
L’impianto entra in sofferenza e la nostra salute minata dal getto di aria fredda sul corpo che invece è a una temperatura molto più calda.
Prestare attenzione alle bocchette che distribuiscono l’aria fresca.
Spesso sono puntate verso una direzione sbagliata o, rimangono chiuse perché la corrente che ne esce è gelata e fastidiosa.
Per una condizione ottimale è importante che siano tutte aperte, e orientate verso la zona alta dell’abitacolo.
Il problema del fastidio della corrente d’aria si risolve regolando la temperatura, che non deve mai essere troppo bassa.
Una posizione intorno ai 25 gradi è favorevole all’ottenimento di una condizione climatica ideale, senza bisogno di posizionare il comando su valori anormali.