Confesso che sono in crisi. Ad essere onesta, ogni anno in questo periodo subisco un calo motivazionale e inevitabilmente è accaduto di nuovo. Mi trovo di fronte all’ennesimo dilemma: scrivo o non scrivo consigli nutrizionali? Ha senso ribadire le stesse, identiche cose che vengono sommerse e si perdono nella marea di articoli, suggerimenti e opinioni di chiunque abbia uno strumento mediatico?
Ha senso ribadire gli stessi concetti ancora e ancora e ancora se poi ad ogni angolo compare la “pillolina magica”, la tisana miracolosa, l’allenamento veloce, l’attrezzo da super eroi che solleticano il desiderio umano del “tutto e subito e a costo zero”?
Quest’anno la crisi è forse un pochino più profonda, probabilmente a causa del periodo che tutti abbiamo vissuto e che speravo avesse aperto la mente verso un cambiamento nell’approccio alla vita… mi auguravo che, attraverso un momento duro per chiunque, il valore del tempo e del rispetto verso il corpo e la vita avesse ottenuto la priorità.
Probabilmente ero, sono e resterò un’eterna idealista… e nonostante questa crisi, qualche pensiero ancora lo condivido… nonostante i numerosi Guru del benessere che sovrastano le mie parole…
La mia Utopia è un mondo di uguaglianza … non perché chiunque possa arrivare ad ottenere le stesse identiche cose, ma perché tutti abbiano le stesse possibilità e le medesime risorse… un mondo non più spaccato tra chi muore di fame e chi muore per malattie connesse all’obesità … un mondo dove non ci sia il paradosso del modello anoressico affiancato agli slogan del “grasso è bello”!
La mia Utopia è un mondo dove il pensiero del cibo non sia l’unico a determinare lo scandire delle giornate.. dove ci si accontenti di ciò che basta… dove non ci siano vuoti da riempire con qualsiasi forma di dipendenza, a parte la dipendenza dalla Natura… perché noi tutti siamo Natura… un mondo libero dalle diete! Un mondo dove non esistano modelli stereotipati da clonare, ma dove regni il concetto che ciascun individuo ha una sua bellezza che deve essere riconosciuta e valutata a partire dall’individuo stesso. E questa Bellezza è l’insieme del Benessere, della forma fisica e mentale e dell’armonia con l’ambiente e con i ritmi biologici.
Questa è la mia Utopia: non un mondo privo di lati oscuri e difficili, ma un mondo dove il concetto del “sacrificio” sia strettamente correlato al concetto del miglioramento personale e, di conseguenza, del miglioramento della collettività.
La mia Utopia è un mondo privo di pilloline magiche!
Dott.ssa Elena Maria Bisi