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Quando l’ago della bilancia indica un incremento ponderale oppure un indumento diventa stretto nella mente delle persone scatta immediatamente l’allarme e fulmineo balena il pensiero: “Dieta!”.

L’origine del termine dieta risale al vocabolo greco diaita, che significa: modo di vivere volto alla salute, con regole che disciplinano ogni aspetto della vita quotidiana, dall’alimentazione, all’esercizio fisico, al riposo.

Come si può intuire, non è stato inventato o scoperto alcunché di nuovo. Per garantire una vita degna è sufficiente rispettare delle regole semplici e naturali, che sono scritte nell’essenza stessa di ogni forma vivente.

Solamente nella società attuale il termine dieta è stato stravolto con la concezione di un rimedio immediato e limitato nel tempo.

Nella realtà dei fatti, dieta è quotidianità, non restrittiva e duratura nel tempo; citando un’altra classica affermazione “Roma non fu costruita in un giorno” e allo stesso modo una vita sana ed in forma non può essere raggiunta con un calcolo delle calorie o una scheda in palestra.

E’ necessario comprendere che tutti gli aspetti di ogni giorno vanno rivisti e ricalibrati, dando il tempo al corpo e soprattutto alla mente di adattarsi alle nuove (ma in realtà antiche) abitudini.

Prima di tutto occorre rispettare i pasti; questo non significa solo avere degli orari il più possibile costanti, ma anche rispettarne il tempo: il tempo di mangiare è sacro, non deve essere intralciato da disturbi esterni (telefonini, fretta, pensieri e stati d’animo).

L’attività fisica non è solamente iscriversi in palestra (dove spesso ci si reca in auto, con tutta la tensione del traffico) ma dedicare nell’arco della giornata e della settimana del tempo per camminare all’aperto (a prescindere dalla temperatura). L’ideale sarebbe almeno una volta a settimana uscire in un ambiente il più naturale possibile (collina, campagna, margine di un fiume, lungo mare, montagna).

Ultimo, ma non ultimo, il riposo; non smetterò mai di dire che non importa quanto perfettamente bilanciati siano i pasti o quante ore si passino a sollevare pesi: se non viene garantito al corpo un riposo adeguato i risultati saranno sempre marginali e superficiali.

Durante il riposo notturno (non inferiore alle 7 ore) l’organismo si resetta e si rigenera, ripristina tutti i valori ormonali, soprattutto quelli legati allo stress. La stanza da letto deve essere rispettata: eliminare tutti gli apparecchi elettronici, garantire il massimo del buio e una temperatura non superiore ai 18 gradi.

Con queste precisazioni, e a buon merito: buona dieta!

 

Dottoressa Elena Maria Bisi

Categorie: Nutrizione