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Ecco giunto il momento del conto alla rovescia per il fatidico giorno di Natale! Si respira ovunque, per le strade, tra la gente, nell’aria … tempo fa potevo affermare che lo spirito natalizio donava qualcosa di speciale nelle giornate dicembrine, allo stato attuale delle cose più che di “spirito natalizio” potrei parlare di “spirito indemoniato”.

Il ritmo quotidiano subisce un’impennata: la fretta domina senza aver motivo di essere. Una fretta che non conduce in alcun luogo, né fisico né spirituale.

Questo stato non giova: non giova alla mente, non giova al corpo. L’ansia da prestazione (per i regali, per le recite scolastiche, per la scelta dei menù, per le mille lucine colorate che inneggiano all’acquisto) genera una continua cascata di ormoni quali adrenalina e cortisolo, i quali sarebbero una fonte di salvezza (in natura) contro un effettivo stato di emergenza, ma nella società attuale e nella vita quotidiana (se prodotti in un lungo tempo) portano INFIAMMAZIONE CRONICA… la Nemica del Benessere.

Bene, sulla base di questo “spirito” per l’articolo ho deciso di rispondere ad una domanda diretta: “Lei, Dottoressa, cosa fa per le Feste?”

Personalmente, mantengo vivo il fondamento che il Natale (e il periodo che lo circonda) è un giorno che celebra il concetto di Famiglia; pur non essendo religiosa, la Famiglia è sacra a prescindere dai membri che la costituiscono (che siano tanti, pochi, con legami di sangue o meno). Nella mia Famiglia sono compresi anche dei gatti ed un cane ed il legame primordiale che ci unisce. Nel periodo delle festività Natalizie io desidero fortificare questo legame. Fino all’ultimo giorno lavorativo la mia vita scorre come qualsiasi altro periodo dell’anno, con qualche sana attenzione a schivare con gentilezza e diplomazia inviti di circostanza. Poi come un team che si prepara ad una spedizione, mi trasferisco in montagna. Il giorno di Natale inizia con una camminata nel paese di montagna e lungo qualche sentiero, il pranzo è riunito ad un tavolo di legno e costituito da una bella porzione di carne e tanta verdura (la carne viene data anche nelle ciotoline dei pelosi), poi si sparecchia insieme e si pulisce insieme, parlando di tutto e di più circondati dal silenzio dei monti. Non dimentico e non voglio dimenticare che Famiglia è genitori, marito, pelosi ma anche Natura e soprattutto in questo periodo desidero fortemente ritrovarmi in tale Equilibrio.

Ovviamente, parlo di montagna perché è il mio elemento, ma tutti hanno un proprio elemento naturale: mare, monti, campagna, collina…. Non è importante dove, ma la pace e il giusto ritmo biologico.

A questo livello, in questo equilibrio, non ha alcun senso chiedersi se sia meglio il pandoro o il panettone, oppure allarmarsi in anticipo sui chili in eccesso….

E i regali? Lo ammetto, sono la classica persona “dell’ultimo momento”! Ho dedicato un’ora scarsa per comprarli, dribblando tra le persone e imprecando (non sono perfetta!)… Ho scelto doni d’istinto. Poi, finalmente uscita dalle fauci del commercio, ho dedicato un’ora di palestra a me stessa ed il resto del tempo ai clienti. Regali fatti, stress scaricato, coscienza in pace.

Concludendo, non vi auguro diete dell’ultimo minuto, non ritengo rilevante quanti chili in più o in meno segna la bilancia….. Auguro di cuore che ciascuno trovi il modo per trovare l’Equilibrio e la Serenità dello “stare in famiglia”, a partire dall’amore ed il rispetto per se stessi.

 

Dott.ssa Elena Maria Bisi

 

Categorie: Nutrizione