Il titolo di questo articoletto vuole essere sia provocatorio che ironico. Le signore di altri tempi (le sante mamme e le sante nonne) solevano definire il morbido giro vita dei mariti con il termine “le maniglie dell’amore”, con un tono a metà strada tra l’affettuoso ed il rassegnato. Questo incredibile fenomeno corporeo, che una volta compariva ad una certa età soprattutto tra i maschi coniugati e padri di famiglia, oggi colpisce anche persone più giovani, non sposate e frequentatrici di palestre.
Quando, casualmente, mentre mi alleno trapela la mia professione vengo costantemente tartassata di domande, con tanto di magliette sollevate a mostrarmi tristemente la “pancetta” persistente, nonostante gli sforzi ginnici.
Per l’ennesima volta, chiarisco un fatto essenziale: non ha alcuna rilevanza quanti pesi vengano sollevati, quanti addominali, dorsali vengano eseguiti SE a monte non si ripristina una corretta alimentazione! Il corpo è una macchina ed è perfetta: se si desidera mantenerla tale e migliorarne le performance è obbligatorio carburarla correttamente e questo carburante è solo ed esclusivamente il cibo!
Ora, chiariamo un altro punto; NON esiste L’ALIMENTO perfetto (sia in forma naturale che in forma di integratore) che da solo faccia tutto il lavoro. Quindi: prima di riempire la dispensa con barrette di ogni genere, è necessario riprendere seriamente in mano il rapporto con il cibo, quello vero.
NON esiste seme, bacca o brucia grassi che faccia il lavoro al posto della biochimica umana!
Morale:
- rispettare i pasti, tutti i pasti
- bilanciare i pasti con tutti i macronutrienti (proteine con carboidrati con grassi)
- prediligere verdura, ortaggi e frutta come fonte di carboidrati
- eliminare alimenti che interferiscono con la biologia umana (latte e legumi!)
- idratare il corpo con ACQUA!
- Il momento del pasto è SACRO! Mangiare in piedi, mangiare chattando o con l’ansia di ciò che è accaduto prima ed accadrà dopo, interferisce con la biochimica della nutrizione, quindi della digestione e dell’assimilazione, ostacolando il lavoro della flora batterica, quindi sbilanciandola e … “gonfiando” la pancia!
- Garantire un momento (anche breve) nell’arco della giornata per rilassarsi
- Dormire almeno 7 ore per notte in un ambiente senza alcun interferente artificiale (computers, telefonini e lucine varie)
- Almeno una volta a settimana immergersi nella natura
Posso assolutamente confermare che il detto “uomo de panza uomo de sostanza” NON è vero, e di certo è preferibile avere “muscoli dell’amore” piuttosto che …”maniglie”!
Dott.ssa Elena Maria Bisi