Molto spesso quando si inizia un cammino serio verso una corretta alimentazione si assiste ad un fenomeno molto interessante: la mente comincia a costruire muri. La parte più dura del miglioramento è proprio abbattere e superare questi “impedimenti mentali”. Sicuramente, conoscere in anticipo quali saranno le obiezioni del cervello è un aiuto molto valido.
Sostanzialmente i due punti critici sono:
È complicato da un punto di vista organizzativo (devo alzarmi prima per la colazione, devo preparare e cucinare…)
È noiosa, sono sempre le stesse cose
Per quanto riguarda il primo aspetto: sicuramente è vero; non posso negare che l’inizio di un percorso (per quanto migliorativo) è complicato. Questo perché si rende necessario un cambiamento, un ritarare le abitudini, una disciplina che permette di acquisire autonomia e capacità di gestione. Tuttavia, superato il primo periodo (che è individuale e comunque va gestito assieme al professionista), esattamente come un muscolo impara un movimento e lo esegue automaticamente, anche la mente e il comportamento si adeguano al nuovo e salutare stile di vita. L’esempio che faccio di frequente è quello di un bimbo che deve imparare a scrivere: inizialmente deve ripetere le lettere, maiuscole, minuscole, corsivo e stampatello… fino ad arrivare a scrivere successivamente senza nemmeno guardare il foglio (basti pensare agli appunti che si prendono in velocità alle scuole superiori). Mai cedere al primo ostacolo!
Per quanto riguarda invece il concetto di “noia”…. È la peggior menzogna del cervello!!! Prima del colloquio con il professionista, la maggior parte dell’alimentazione è basata su: fette biscottate, pasta, riso, cereali, latte o surrogato del latte, qualche verdurina, pizza, aperitivi….. Non sono alla fin fine “sempre le stesse cose”??? Eppure, per la mente, sono una grande possibilità di alimenti! Falso, anche da un punto di vista nutrizionale, perché sono tutti per la maggior parte carboidrati, tra le altre cose sfavorevoli.
Quando, però, si affronta un’alimentazione bilanciata sembra che sia monotona e restrittiva. Doppiamente falso! Perché un’alimentazione corretta prevede TUTTI i nutrienti, con tutte le loro combinazioni. Faccio un esempio che può chiarire.
Prendiamo il classico petto di pollo che è il simbolo della noia; aggiungiamo solo 3 tipi di verdura e 3 tipi di spezie.
Pollo – carote – spinaci – peperoni – pepe – peperoncino – origano
Da questi pochissimi elementi possono nascere piatti differenti:
– Pollo alla piastra insaporito con pepe e contorno di carote crude
– Pollo al forno con peperoni saltati in padella insaporito con peperoncino
– Straccetti di pollo con origano e spinaci lessati
E si potrebbe continuare alternando, mescolando, incrociando questi semplici alimenti.
Come per ogni cosa, è fondamentale essere più forti delle proprie giustificazioni!
Dott.ssa Elena Maria Bisi
Biologa Nutrizionista
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